PONTI RIPETITORI

Cos’è un ponte ripetitore

Un ponte ripetitore è una stazione radio che riceve un segnale su una frequenza (RX) e lo ritrasmette su un’altra frequenza (TX), permettendo comunicazioni a distanza maggiore rispetto al collegamento diretto tra due stazioni.

Funzioni principali:

  • Estendere la copertura radio in aree difficili (colli, edifici, zone remote).
  • Permettere comunicazioni tra più stazioni senza linea diretta di vista.
  • Servire come nodo di rete per comunicazioni digitali e analogiche.

Componenti principali di un ponte:

  • Ricevitore: ascolta le trasmissioni delle stazioni utente.
  • Trasmettitore: ritrasmette il segnale ricevuto.
  • Antenna e sito: spesso su torri o punti elevati per massima copertura.
  • Controller e toni di accesso: CTCSS o DCS per evitare trasmissioni indesiderate.

Tipi di ponti ripetitori

Ponti analogici (FM)

  • Bande principali:
    • 2m (VHF): 144–148 MHz
    • 70cm (UHF): 430–440 MHz
  • Richiedono offset tra frequenza di trasmissione e ricezione (es. +600 kHz, -600 kHz).
  • Spesso richiedono un tono CTCSS per attivarsi.

Ponti digitali

  • Tipologie: D-STAR, DMR, Yaesu System Fusion (C4FM).
  • Necessitano apparati compatibili con lo standard digitale.
  • Gestiscono talkgroup o canali virtuali per instradare le comunicazioni.
  • Offrono servizi avanzati come trasmissione dati, messaggi testuali e geolocalizzazione.

Normativa e regolamenti

Frequenze e licenze

  • In Italia, la banda dei 2m e 70cm è riservata a radioamatori autorizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
  • È obbligatorio avere la patente di radioamatore per trasmettere.
  • Le frequenze devono rispettare i piani di assegnazione ARI e CEPT.

Potenza massima

  • Limitata dalla licenza e dal regolamento: tipicamente 50 W in VHF e 70cm.
  • L’uso improprio di potenze elevate può interferire con altri servizi (polizia, emergenze, ripetitori vicini).

Norme di comportamento

  • Evitare trasmissioni prolungate inutili.
  • Evitare interferenze a ponti ripetitori già in uso.
  • Usare i tonalità CTCSS/DCS corrette.
  • Non trasmettere contenuti vietati (messaggi commerciali o non autorizzati).

Sicurezza

  • Non avvicinarsi a torri o antenne senza autorizzazione.
  • Evitare trasmissioni ravvicinate ad antenne ad alta potenza (possibile esposizione RF).
  • Usare sempre cavi e connettori in buono stato.

Come trovare e programmare le frequenze dei ponti

Ricerca dei ponti

  • Siti web e database: ARI, QRZ.com, HamSphere, repeaterbook.com
  • App per smartphone: mostrano mappa e informazioni di ponti vicini
  • Club locali: aggiornano liste di frequenze, toni e informazioni tecniche

Informazioni da annotare

  • Frequenza di ricezione del ponte (RX)
  • Frequenza di trasmissione del ponte (TX)
  • Offset (differenza tra TX e RX)
  • Tono di accesso CTCSS/DCS
  • Tipo di ponte: analogico FM o digitale

Impostazione delle frequenze sugli apparati

Apparati analogici VHF/UHF

  1. Seleziona la banda corretta (2m o 70cm).
  2. Imposta la frequenza di trasmissione (TX).
  3. Imposta la frequenza di ricezione (RX) tramite offset.
  4. Inserisci il tono CTCSS/DCS richiesto.
  5. Salva la memoria con un nome identificativo del ponte.
  6. Prova trasmettendo brevemente e ascoltando il ritorno.

Apparati digitali

  • Seleziona standard digitale (D-STAR, DMR, C4FM).
  • Inserisci frequenze TX/RX del ponte.
  • Imposta talkgroup o canale digitale.
  • Verifica che la potenza sia compatibile e che il ponte sia attivo.

L’OFFSET

L’offset è la differenza tra la frequenza su cui un ponte ripetitore riceve (RX) e la frequenza su cui trasmette (TX).

In pratica:

  • Il ponte ascolta la tua trasmissione su una frequenza.
  • Poi ritrasmette quel segnale su un’altra frequenza diversa.

Questa differenza tra RX e TX è appunto l’offset.


Perché esiste l’offset

  1. Evitare auto-interferenze
    • Se il ponte trasmettesse e ricevesse sulla stessa frequenza, il suo segnale uscente interferirebbe con ciò che riceve.
    • L’offset separa RX e TX abbastanza da permettere al ponte di ricevere il segnale dagli utenti senza essere disturbato dalla sua stessa trasmissione.
  2. Gestire più ponti sulla stessa banda
    • Grazie all’offset, puoi avere più ripetitori vicini che operano sulla stessa banda senza interferire tra loro.
  3. Standardizzazione
    • Nelle bande radioamatoriali ci sono standard per offset tipici:
      • 2 metri (VHF 144–148 MHz) → offset standard ±600 kHz
      • 70 cm (UHF 430–440 MHz) → offset standard ±5 MHz

Come si applica l’offset sugli apparati

Supponiamo che il ponte abbia queste caratteristiche:

  • Ricezione (RX): 145.700 MHz
  • Offset: +0.600 MHz

Allora:

  • La frequenza di trasmissione del tuo apparato (TX) sarà: 145.700 + 0.600 = 146.300 MHz
  • Il ponte riceverà il tuo segnale a 146.300 MHz e ritrasmetterà su 145.700 MHz

⚠️ Nota: alcuni apparati usano il termine TX e RX in modo opposto. È importante controllare il manuale.


Tipi di offset

  1. Offset positivo (+)
    • Il TX dell’apparato è superiore alla frequenza RX del ponte.
    • Esempio: RX ponte 145.700 MHz → TX apparato 146.300 MHz
  2. Offset negativo (-)
    • Il TX dell’apparato è inferiore alla frequenza RX del ponte.
    • Esempio: RX ponte 145.100 MHz → TX apparato 144.500 MHz
  3. Offset nullo (0)
    • Rarissimo, il TX e RX del ponte sono uguali.
    • Usato solo per ponti simplex o in casi speciali.

Come ricordarsi l’offset

  • 2 metri → sempre 600 kHz (± a seconda del ponte)
  • 70 cm → sempre 5 MHz (± a seconda del ponte)
  • Controlla sempre l’elenco ufficiale dei ponti: ogni ponte ha scritto se l’offset è positivo o negativo.

Ricapitolando in parole semplici

L’offset serve a far “parlare e ascoltare” il ponte allo stesso tempo senza che il suo segnale interferisca con quello degli utenti.
Senza offset, il ponte non potrebbe ritrasmettere correttamente.
È come avere due canali paralleli: uno per ascoltare, uno per parlare.


Migliori pratiche per l’uso dei ponti

  • Non occupare il ponte per conversazioni lunghe: altri devono poterlo usare.
  • Confermare che il ponte sia libero prima di trasmettere.
  • Se possibile, usare potenza minima sufficiente per attivare il ponte.
  • Aggiornare regolarmente le liste di frequenze per evitare ponti inattivi.
  • Segnalare eventuali malfunzionamenti o interferenze agli amministratori dei ponti.

Risorse utili

  • ARI (Associazione Radioamatori Italiani) – Elenchi ripetitori: https://www.ari.it
  • RepeaterBook – Database internazionale ponti: https://www.repeaterbook.com
  • QRZ.com – Informazioni ponti e licenze
  • Siti locali: club e sezioni ARI, gruppi Facebook radioamatori
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